AGEA: UNA RIFORMA IN POCHE RIGHE CHE RIVOLUZIONA TUTTO

Roma, 5 luglio 2019. Il Consiglio dei Ministri del 1 luglio scorso ha approvato uno schema di Decreto Legislativo di ulteriore riforma di AGEA (riforme su riforme, che però sinora non hanno risolto gli storici problemi dell’Agenzia né le criticità con le Regioni). Il “cuore” del provvedimento è rappresentato da due elementi, quello più importante è il trasferimento del SIAN-Servizio Informativo Agricolo Nazionale da AGEA al MIPAAFT; il secondo dal mantenimento in vita della società mista pubblico-privata SIN SpA (SIN attualmente gestisce il SIAN ed avrebbe dovuto essere messa in liquidazione), che diventa adesso una società in house del MIPAAFT, inglobando pure gli oltre 250 dipendenti (e le relative risorse economiche) di AGECONTROL SpA.
Si tratta di decisioni che faranno discutere, per due ordini di motivi. Anzitutto perchè il SIAN è una specie di “grande fratello” che contiene tutti i dati delle aziende agricole e le immagini satellitari ed aeree dell’Italia, rappresentando una incredibile fonte di informazioni, utili a molteplici scopi (dal controllo dalle erogazioni pubbliche alla gestione del territorio).
Poi perchè la trasformazione di SIN SpA (che era destinata allo scioglimento) in una società in house del Ministero comporta diverse incognite sul suo ruolo (nonché sui costi per il suo mantenimento) ed archivia l’ipotesi del passaggio di AGECONTROL alla “Repressione Frodi” del MIPAAFT; peraltro la liquidazione della società SIN SpA avrebbe dovuto avvenire in esito alla conclusone -che è imminente- della nuova gara per la gestione del SIAN. A questo riguardo due dei quattro lotti in cui la gara è stata divisa sono già stati assegnati ed i restanti due (quelli più importanti, l’informatica e l’ingegneria) lo saranno a breve, non appena definiti i ricorsi delle imprese che hanno partecipato alla gara (le sentenze sono attese per il corrente mese di luglio 2019). Non sono escluse criticità fra i nuovi compiti attribuiti a SIN, fra cui il supporto tecnico e l’implementazione del SIAN, con quanto previsto dal capitolato della gara in fase di aggiudicazione.

Non di poco conto anche il depotenziamento di AGEA, che perde pezzi importanti della sua funzione di “Organismo di coordinamento”, inoltre deprivata del SIAN (potrà ancora avvalersene, su autorizzazione del MIPAAFT); al riguardo, bisognerà vedere che dirà la Commissione Europea.
Di rilievo anche la disposizione che consente all’ISTAT di utilizzare i CAA-Centri Agricoli di Assistenza per la rilevazione dei dati statistici ai fini censuari.
Lo schema di Decreto Legislativo, nel testo approvato al Consiglio dei Ministri del 1 luglio, sarà adesso inviato alle competenti Commissioni parlamentari di Camera e Senato ed alla Conferenza Stato Regioni per l’acquisizione dei relativi pareri, che tuttavia non sono vincolanti.

Leggi lo schema del Decreto legislativo
“Riorganizzazione dell’Agenzia per le erogazioni in agricoltura - AGEA e per il riordino del sistema dei controlli nel settore agroalimentare, in attuazione dell’articolo 15, della legge 28 luglio 2016, n. 154”
Leggi la Relazione illustrativa
allo schema di Decreto legislativo